Anti-money Laundering Act

Francesca Romana Tubili - 14/05/2021

Il 1° gennaio 2021, il Congresso USA ha approvato il National Defense Authorization Act (NDAA), uno statuto che affronta una serie di questioni relative alla difesa e alla sicurezza nazionale, comprese le riforme legislative alle leggi statunitensi contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, modificando radicalmente il Patriot Act del 2001. La nuova normativa introduce nuovi emendamenti e miglioramenti in ambito di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo, sottoforma di una nuova legge federale, l’Anti-money Laundering Act. E’ importante sottolineare che le norme sulla trasparenza aziendale sono state approvate come parte dell’AMLA, per contrastare la finanza illecita. Il comitato finanziario del Senato degli Stati Uniti, il 22 Gennaio 2021 ha approvato all’unanimità la nomina di Janet Yellen, il nuovo Segretario del Tesoro. Durante un’udienza al Senato, la Yellen ha sostenuto e ringraziato il Congresso per aver approvato una legislazione per migliorare la trasparenza aziendale e l’antiriciclaggio, definendo l’uso delle società di comodo un “problema molto importante” per gli Stati Uniti. Il nuovo segretario ha inoltre dichiarato che le criptovalute sono una particolare preoccupazione per il finanziamento del terrorismo:“abbiamo bisogno di guardare da vicino come incoraggiare il loro uso per attività legittime, mentre si limita il loro uso per attività maligne e illegali”. Già a Dicembre del 2020 FinCEN propose nuove regole per richiedere agli exchange di criptovalute di presentare rapporti per qualsiasi transazione di valore superiore a 10.000 dollari. La nuova legge federale propone a tal proposito delle novità. Secondo l’AMLA, il Bank Secrecy Act Advisory Group, dovrà formare due nuove sottocommissioni, una sulla tecnologia e l’innovazione e l’altra sulla sicurezza e la riservatezza delle informazioni. Inoltre essa espande l’autorità del Tesoro e del Dipartimento di Giustizia di citare in giudizio le banche non americane, che hanno conti di corrispondenza negli Stati Uniti. L’anti-money Laundering Act introduce due nuovi reati, il primo inerente alle false dichiarazioni a istituzioni finanziarie; il secondo riguarda l’occultamento, la falsificazione o il travisamento di informazioni materiali riguardanti la fonte dei fondi in una transazione monetaria. Questo autorizza le forze dell’ordine a perseguire avvocati, contabili, banchieri e agenti immobiliari che forniscono false informazioni per conto delle PEP per aiutarle ad accedere al sistema finanziario statunitense. Le violazioni sono punibili con un massimo di dieci anni di reclusione, fino a un milione di dollari in sanzioni, o entrambi. L’AMLA include inoltre sanzioni per i trasgressori della BSA, permettendo multe pari al profitto ottenuto come risultato della violazione. La nuova legislazione statunitense ha come obiettivo quello di implementare nuove regole efficaci e severe, nei confronti delle banche e degli operatori finanziari e ciò avrà delle ripercussioni nei rapporti tra gli Stati Uniti e le potenze mondiali.