Global Threat Assessment

Di Francesca Romana Tubili - 06/11/2021

Nessuno può contestare l’esistenza di grandi mercati criminali che generano enormi profitti, ma quali Paesi hanno più probabilità di riciclare? Quali metodi di riciclaggio di denaro sono i più popolari e quali gruppi ne beneficiano maggiormente? In questo Rapporto vengono fornite delle stime per rispondere a tutte le domande. L’ultimo grande studio, che ha cercato di valutare l’importo generato dal crimine finanziario risale al 2011 ed è stato pubblicato dall’UNODC il quale ha riportato 2,1 trilioni di dollari come proventi criminali. Ciò ha fatto seguito ai dati del 1998 del FMI: essi avevano stimato che la dimensione aggregata del riciclaggio di denaro nel mondo era compresa tra il 2% e il 5% del PIL globale. Con l’uso delle statistiche del 1998, queste percentuali indicherebbero che il riciclaggio di denaro variava tra 590 miliardi di dollari e 1,5 trilioni di dollari. Questo Rapporto a dieci anni di distanza presenta un quadro completo dei valori disponibili, che possono essere stimati attraverso attività, paesi, metodi e gruppi, presentando per la prima volta un quadro più completo delle dimensioni e della composizione del crimine finanziario e di come si sta evolvendo. Per sua stessa natura, la criminalità opera nell’ombra e così facendo evita accurate valutazioni empiriche, in particolare sulla dimensione e composizione dell’attività criminale. I mercati criminali stanno generando più fondi illeciti che in qualsiasi altro momento della nostra storia, con effetti sempre più dannosi contro ogni Paese, contro miliardi di persone e il nostro ambiente sempre più fragile. Nel 2018 è stato stimato che il business del crimine finanziario aveva un valore di 5,8 trilioni di dollari (6,7% del PIL globale); esso è:

  • quasi 3 volte la dimensione della precedente stima di 2,1 trilioni di dollari pubblicata dall’UNODC nel 2011 (3,4% del PIL mondiale – 2009).
  • maggiore di 3 volte il valore di tutta la valuta americana attualmente in circolazione (2019).
  • maggiore del PIL combinato di Regno Unito e Francia.

E’ inoltre stimato che la criminalità organizzata ha un valore di 2,4 trilioni di dollari (rispetto a 870 miliardi di dollari nel 2009). I primi cinque Paesi, in base alla dimensione economica, sono Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania e Regno Unito che rappresentano oltre il 50% del totale dei proventi criminali generati, in linea con le dimensioni delle loro economie. La Cina, ad esempio, con ricavi stimati a 900 miliardi di dollari, ha una disponibilità di 800 miliardi di dollari per attività di riciclaggio. Gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania, il Regno Unito e l’Eurozona in generale sono inoltre esposti al riciclaggio di ingenti ricavi criminali esteri oltre che a fondi nazionali, come sedi di importanti centri finanziari internazionali o come emittenti e clearer delle principali valute, utilizzate prevalentemente nei pagamenti internazionali, oltre ad essere una destinazione desiderata per i fondi. I primi tre mercati criminali che generano oltre il 90% di tutti i fondi criminali, sono frode, contraffazione, pirateria e traffico di stupefacenti. Tratta di esseri umani, pirateria delle merci e i furti di identità sono cresciuti rapidamente negli ultimi decenni.Cash based ML, è di gran lunga il metodo di ML più significativo, seguito da Trade Based ML.I metodi più pericolosi sono il ML basato su titoli, transazioni e valuta virtuale (VC).Il VC ML è relativamente insignificante rispetto al Cash o al Trade based ML, sebbene non irrilevante. I maggiori beneficiari dell’aumento dei fondi illeciti sono: bande di criminalità organizzata, funzionari corrotti, criminali informatici, evasori fiscali/frodi fiscali e gruppi terroristici.

Il rapporto include alcune raccomandazioni fondamentali:

  • miglioramenti urgenti alle valutazioni dei rischi (minacce) nazionali e internazionali e priorità al targeting basato sul rischio delle minacce più grandi, vale a dire crimini, paesi, metodi e gruppi.
  • migliorare le azioni nazionali (valutate dal GAFI) per concentrarsi su misure che ne aumenteranno l’efficacia, anche rinnovando gli impegni, rivedendo i finanziamenti, migliorando la cooperazione internazionale e considerando modifiche ai regolamenti e agli approcci delle leggi esistenti, tra cui valutazioni FI, supporto per la condivisione delle informazioni, utilità e uso di nuove tecnologie.